Tab Article
Quei deteriorati palazzi di Scampia, come dei cadaveri sventrati, assorbiscono come una spugna, tutta la criminalità, l'incuria, la superficialità e il snobismo, nascosto dietro a quelle facce gentili, con delle velleità persuasive. Persone narcisiste, presuntuose e viscide, idolatrate come santi e rispettati come grandi signori, sfoggiando con vanità le loro ricchezze da far impallidire alla povera gente fragile, ferita nella loro sensibilità, sfruttata e stuprata. Sono loro i veri mostri, e non quelli burberi o maneschi residenti in questi contesti difficili, che lottano ogni giorno per la fame, per la famiglia, per loro stessi, per trovare un riscatto e la voglia di non farsi sotterrare dalle macerie, violando anche la loro innocenza... Ogni giorno, sperano che quel vento di speranza, soffi tra le Vele di Scampia per cambiare le sorti di questa umanità corrotta, rovinata, vittima di un violento sistema. Non è stato facile per me immergersi in quelle realtà, soprattutto, riuscire a descrivere le sofferenze e i timori che moltissime famiglie sono costrette a vivere in un ambiente deturpato e sfruttato come le Vele di Scampia...